Matteo Burgsthaler, centrale trentino alla quinta stagione con la maglia gialloblù

Foto Trabalza

Trento, 16 aprile 2014

 

Gli infortuni accusati nella seconda parte di stagione hanno sicuramente condizionato il nostro cammino, costringendoci ad allenarci a ranghi ridotti e a disputare un finale non brillante ma la nostra annata non può ugualmente essere considerata sufficiente anche solo usando queste attenuanti – ha dichiarato stamattina il centrale Matteo Burgsthaler al microfono di Radio Dolomiti, durante la settimanale puntata di “Fuoricampo, il Volley parlato” - . Siamo tutti responsabili, chi più chi meno, delle difficoltà accusate da febbraio in poi; tant’è vero che il punto più alto della nostra annata va individuato nella vittoria della Supercoppa Italiana 2013 al PalaTrento contro Macerata. In quell’occasione abbiamo sicuramente giocato la nostra miglior pallavolo e sfruttato al massimo il fattore campo. Spero che l’esperienza vissuta in questa stagione ci sia utile per il futuro”.
“Un voto alla mia stagione? Mi do un cinque e mezzo perché se è vero che ho iniziato bene con Supercoppa e Mondiale poi non sono riuscito a proseguire sulla stessa linea, giocando meno ma riuscendo pure ad incidere in maniera minore col mio contributo soprattutto quando sono stato chiamato in causa per sostituire Birarelli
– ha aggiunto l'atleta trentino - . La sorpresa della nostra stagione? Sebastian Solé; ci ha messo un po’ a calarsi nel nostro campionato ma poi ha fatto vedere davvero numeri davvero interessanti in attacco e a muro. Allargando il discorso all’intero campionato credo che Atanasijevic e la stessa Perugia abbiano messo in atto l’exploit più significativo della Serie A1. Il futuro? Sto benissimo qui a Trento, nella mia città, e ho un altro anno di contratto”.

 

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa